Ho
sviluppato una malsana passione per i mercati. Soprattutto per quelli
vagamente bohemien. Raramente acquisto qualcosa, ma e' piu' forte di
me: devo visitarli. Almeno una volta. Due se la prima mi ha
delusa.
Ecco spiegato il motivo per cui domenica scorsa sono
tornata all'Old Bus Depot Markets, il mercato coperto di Canberra. O
meglio: un immenso spazio espositivo pensato e creato quale vetrina
per gli artigiani locali e regionali. Che questa volta sono riusciti
a conquistarmi. Si', perche' il mix di colori, profumi e suoni questa
volta l'ho sentito proprio li', tra la bocca dello stomaco e il
cuore.
Sono quasi ossessionata dalla creativita' e domenica ho
potuto sfiorarla. Era dappertutto. In ogni linea di ogni oggetto che
mi circondava. E poco importa che alcuni fossero terribilmente
pacchiani.
Pacchiani, ma unici. Quand'e' stata l'ultima volta che
ci siamo immersi in qualcosa di unico?
Forse tutto sta nel sapere
andare oltre. E nel guardare al mondo – ai suoi suoni, odori,
colori e sapori – da un altro punto di vista. Non quello solito,
sicuro, protettivo. Facile, no? Per niente.
Ma domenica scorsa –
non so come ne' perche' – ci sono riuscita e sono uscita dall'OBDM
con un immenso sorriso ebete stampato sul viso.
Non ho ancora
deciso se Canberra mi piace: di certo, pero', mi sta regalando non
poche emozioni.
Ps: domani andro' al Love Vintage Clothing
Show & Sale: ve l'ho detto che ho sviluppato una malsana passione
per i mercati?